Le Parrocchie di Saronno saranno impegante in questa Quaresima 2016 a sostenere due iniziative di carità: 1. Il sostegno alla Caritas di Agrigento-Lampedusa. Avremo il 4 Marzo alle 21 in santuario la testimonianza ai Quaresimali del direttore della caritas di Lampedusa Valerio Landri: ci racconterà da vicino tale realtà.

2. sostegno ai missionari presenti in tutto il mondo dei seguenti ordini religiosi di Saronno:

  • suore Sacro Cuore
  • suore Orsoline
  • suore Presentazione
  • suore s. Agnese
  • padre Monti

Domenica 6 marzo le offerte raccolte nelle Parrocchie alle celebrazioni eucaristiche saranno destinate a questi progetti.

Le offerte che raccoglieremo invece il Venerdì santo (Celebrazioni della Passione e Via crucis cittadina) saranno a sostegno dei cristiani che vivono in TERRASANTA.


 

Forza ragazzi!  Il progetto di carità sostenuto dai ragazzi dell’Iniziazione cristiana

ASHA KIRAN

Un Centro di Intervento Precoce per bambini con disabilità multiple

E’ questo il nome del progetto che i ragazzi di tutte le Parrocchie sono chiamati in questa Quaresima 2016 a sostenere con le loro rinunce.

“Facciamo sorridere, facciamo piangere, facciamo giocare. Desideriamo anche volare. L’unica differenza tra voi e noi è questa … Noi siamo eccezionali!”

E’ questo il motto che sigla il lavoro di Asha Kiran, il centro di riabilitazione diurno rivolto a bambini disabili al di sotto degli 8 anni.

Promotrici di questa iniziativa sono state, circa due anni fa, suor Sudha e Laurence, una amica volontaria francese fisioterapista. All’origine una drammatica presa di coscienza: l’alto numero di bambini che nel distretto del Kucht presentano multi disabilità. Il desiderio è quello di offrire loro l’opportunità di cure e terapia adeguata ai loro bisogni.

 

La sede del centro è una villetta. L’equipe è composta da un team di specialisti: fisioterapisti, educatori e logopedisti.

Per ciascuno di noi operatori di Asha Kiran, scrive suor Sudha, ogni bambino è unico, ha proprie capacità, percezioni e percorso di sviluppo. Il nostro obiettivo è quello di favorire lo sviluppo sensoriale, motorio, comunicativo e sociale di ciascuno per aiutarlo a raggiungere una sufficiente autonomia di vita”.

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Per raggiungere questo obiettivo i bambini sono seguiti con programmi di stimolazione e di fisioterapia, sia a livello individuale sia collettivo, attraverso l’attivazione di attività di gruppo per migliorare la loro socializzazione.

Attualmente 30 bambini sono accolti quotidianamente nel Centro e parecchi di loro hanno raggiunto notevoli progressi:

Fatima, 3 anni, è arrivata l’anno scorso con un ritardo di sviluppo generale. Stava solo sdraiata sul pavimento. Ora è bello vederla camminare, grazie all’ausilio di un supporto e sentirla vocalizzare qualche melodia musicale.

Invece Rahul, 6 anni, correva dappertutto e graffiava tutti… ora riesce a portare avanti diverse attività (pittura, puzzle), con serenità e pace per tutti.

Questi sono alcuni degli esempi più promettenti, ma è pur vero che ogni piccolo ospite regala quotidianamente qualche gratificazione con i piccoli o grandi progressi che conquista. Lo scorso anno, Asha Kiran ha ricevuto in dono un nuovo veicolo che permette a qualcuno dei bambini di raggiungere il centro senza dover attendere per molto tempo il risciò.

Il servizio coinvolge anche le famiglie, considerate come elemento fondamentale per un lavoro di reale promozione e riabilitazione dei loro figli.

Ben guidati i genitori sono in grado di continuare a casa alcune delle diverse attività iniziate al centro. Proprio per questo è concesso loro di osservare e partecipare all’attività educativa condotta in Asha Kiran.

I genitori sono inoltre invitati a momenti di confronto con gli operatori e tra di loro per discutere sulle abilità o difficoltà dei bambini e sui loro miglioramenti. Una consulenza specifica è poi offerta ai genitori, soprattutto alle madri, che vogliono avere un altro bambino.

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Altre Attività di Asha Kiran.

  • Campi medici nei villaggi, che regolarmente sono attivati e che permettono di individuare i bambini con disabilità e sottoporli a check-up medici.
  • Attivazione di Bus Pass, per garantire a questi bambini di viaggiare gratis nei bus.
  • Visita alle case dei bambini seguiti: questo contatto aiuta molto a comprendere le reali condizioni di vita del bambino.
  • Organizzazione di eventi per i bambini
  • Picnic con genitori e bambini, per godere insieme la fine dell’anno accademico con una giornata diversa dalle altre.

“Il nostro lavoro è un piccola goccia nell’oceano dei tanti bisogni”, conclude suor Sudha, “noi però crediamo in esso. Ci piace operare con i nostri bambini speciali, che ci stanno dando un sacco di entusiasmo e di speranza”.