Con l’Emporio della Solidarietà, questa settimana inizia anche l’avventura dei volontari.

Ecco cosa uno di loro ha scoperto dal convegno di sabato 7 ottobre; riflessione, alla partenza di un servizio.

“Il bene va fatto bene.

Ed io devo essere disposto ad incontrare l’altro e a fare  un pezzo di strada insieme a lui. Andando oltre il fare.

Si tratta di assumere un bisogno, che è quello di cibo, per far recuperare in qualche modo all’uomo la capacità di sognare.

Ma non solo: assumere il suo bisogno e cercare di rispondervi, mi fa crescere in responsabilità e…diventa una sfida di vita.

Quindi il mio volontariato si fa strumento pedagogico anzitutto per me, cioè, come dice l’etimo della parola, mi conduce, bambino, mi accompagna nel cammino, mi fa da maestro.

Tutto questo avrà bisogno di tempi per dare frutto (mi educa anche all’attesa).

Infine, non posso scegliere io chi incontrare o meno; però, il condividere un pezzo di strada insieme con chi verrà all’Emporio chiama in gioco la mia libertà. È, e dovrà essere, una mia libera scelta.”

E a questo punto vengono in mente le parole di Lucchini, Direttore di Banco Alimentare, che all’inaugurazione dell’Emporio ha detto più o meno così:

“Recuperando cibo si recupera bellezza. E se la bellezza è lo splendore del vero, come per primo intuì Platone, ecco che il vero emergerà più chiaramente.”

 

Continua a leggereAssumo il bisogno, così divento più vero

Questa la risposta di Marta, che ha fortemente voluto che la mostra sulle APAC  arrivasse a Saronno, alla domanda:

“Ma chi te l’ha fatto fare di portare la mostra a Saronno? Cosa ha significato per te questo lavoro?”

Un unico motivo, per Marta:

“Riscoprire e raccontare a tutti della sola cosa di cui ho bisogno in ogni istante della mia giornata: essere amata da Uno che, con occhi misericordiosi, mi ama.

Mi ama non perché sono particolarmente brava o coerente, ma perché ci sono e proprio perché sono fatta così.

Essere guardata così, cambia tutto!”

Qui viene fuori un’esperienza vera, che Marta ha fatto; tra poche parole è più difficile nascondersi.

Continua a leggere“Essere guardata così, cambia tutto!”

Tutti invitati i cattolici di Saronno sabato 14 ottobre, al Cinema Silvio Pellico.

Dalle 14.30 alle 17.45 un pomeriggio per ragionare insieme su come essere una Chiesa bella e una Comunità più autentica.

Il convegno nasce come conseguenza dei passi vissuti dalla Comunità di Saronno in questo 2017.

In gennaio la visita Pastorale del Card. Scola, in febbraio la discussione all’interno del Consiglio Pastorale, infine in giugno la lettera del vicario generale (ora Arcivescovo) Delpini che sprona ad essere una Chiesa bella, attrattiva.

Una Chiesa bella è innamorata, ama (…), è una Chiesa libera e leggera.”

E in questa impresa per una rivoluzione della bellezza devono essere coinvolte tutte le ‘membra’ ecclesiali.

Per questo il convegno.

Ricordando il motto di Tettamanzi “fare meno, fare meglio, fare insieme”.

Alcuni punti da mettere a fuoco:

– partecipare come laici alla vita di Comunità con una fede più adulta

– condividere la propria esperienza di fede e verificare a che punto si è del cammino

– conoscersi tra parrocchie per lavorare meglio insieme

 

Qui sotto il manifesto con il programma del Convegno:

Manifesto Convegno 14 10 2017

Continua a leggereConvegno “Come essere una Chiesa bella?”

Con il convegno di ieri mattina, seguito dalla benedizione del Prevosto,  ha ufficialmente aperto l’Emporio della Solidarietà presso la Casa di Marta di via Piave.

Tanti i saronnesi accorsi a vedere l’opera che comincia.

E tanti anche ad ascoltare le parole dell’onorevole Gadda, promotrice della legge contro lo spreco alimentare, di Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana e di Lucchini, direttore della Fondazione Banco Alimentare.

Un convegno quale momento di riflessione che spiega le radici del fare.

Perché il bene va fatto bene!

Questo richiede di darsi una struttura adeguata, capire le possibilità delle leggi attuali, ricordare la radice di fede cristiana che ispira.

Darsi una struttura implica un’intelligenza (della fede), che guarda ai bisogni e usa le risorse per rispondervi in modo nuovo.

Capire le leggi, come la Legge Gadda entrata in vigore nel settembre 2016, fa vedere i frutti anche del ‘diritto’, perché rigenera una convivenza sociale.

Ricordare la fede che ispira fa incontrare davvero i poveri e alla fine fa re-incontrare Cristo. Si fa un pezzo di strada con chi ha bisogno, questo sarà il lavoro dei volontari, e si impara ad amare.

Ecco una breve gallery dal convegno e dalla benedizione:

Continua a leggereAperto l’Emporio della Solidarietà: per fare bene il bene

Riceviamo dalla Diocesi e pubblichiamo. E’ un testo lungo, che merita di essere gustato a fondo, quasi manifesto programmatico del lavoro che ci aspetta come Chiesa. Prendetevi tempo per leggerlo.

Ha colpito tutti l’intensità della preghiera liturgica e nello stesso tempo la scioltezza familiare con cui si è presentato e noi abbiamo accolto il nostro nuovo Arcivescovo Mario Delpini.

Mi è sembrato che questo possa essere lo stile per il cammino della nostra Chiesa: siamo Chiesa che nella celebrazione domenicale contempla l’opera di Dio e nello stesso tempo si sente sicura, aperta, e sciolta.

Sicura di essere amata dal suo Signore.

Sciolta da paure che non la rendono capace di vedere di quante pietre vive e preziose è composta, e di appassionarsi ad essere un segno della Gerusalemme nuova che l’Agnello va costruendo con il dono del suo sangue.

Sciolta dall’inerzia del “si è sempre fatto così” e aperta ad imparare a fare, a tutti i livelli, un “cammino insieme”, che è sempre opera dello Spirito santo, che è disciplinato nell’agire e coraggioso nelle riforme necessarie nel cambiamento d’epoca che stiamo attraversando.

Abbiamo accolto “l’Arcivescovo”.

Noi ambrosiani siamo fatti così: accogliamo l’Arcivescovo perché è l’Arcivescovo, così come accogliamo il Parroco perché è il Parroco.

Qualche volta anche noi siamo tentati di personalizzare la figura vescovo, creando tifosi e avversari per i più svariati motivi, ma credo che lo stile dell’Arcivescovo Mario ci aiuterà a ritrovare la scioltezza e la bellezza di un cammino che continua, senza perdere nulla dei passi fatti, anzi valorizzandoli per procedere insieme nel cammino. Personalmente ritengo che il nostro non sia il tempo del “ricominciare da capo” o degli “effetti speciali che ci stupiscono”, piuttosto quello della concretezza, del creare insieme condizioni che ci rendano vicini, solidali, contenti di vedere altri, i piccoli e i poveri, a loro volta contenti.

Abbiamo accolto l’Arcivescovo “Mario”.

Con la sua originalità, il suo stile, la sua storia e il suo cammino.

Abbiamo già condiviso con lui molti anni nel servizio alla Chiesa, e moltissimi lo hanno incontrato nelle sue visite alle parrocchie e ai Decanati. “Un editto che vorrei enunciare – ha detto qualche settimana fa scherzando, ma non troppo – è che è proibito lamentarsi su come vanno le cose, ma essere gente che, prendendo visione delle cose, mette mano ad aggiustare questo mondo, senza presunzione di avere ricette già pronte, proprio perché siamo tutti chiamati a mettere a frutto la vocazione che abbiamo ricevuto, ognuno con i propri carismi”.

Credo proprio che il nuovo Arcivescovo ci farà lavorare tanto! E ci farà lavorare “insieme”.

+ Franco Agnesi, Vicario episcopale

Continua a leggereAccogliere l’Arcivescovo Mario: la bellezza di un cammino di concretezza

Riceviamo dalla Diocesi e diffondiamo. È il messaggio di Elisabetta Soglio, giornalista de Il Corriere della Sera, che presenta “Buone Notizie”.

Il Corriere della Sera ha deciso di affrontare una nuova sfida editoriale con il settimanale «Buone Notizie — L’impresa del bene» in edicola ogni martedì dal 19 settembre, interamente dedicato al Terzo Settore e allegato gratuito al nostro giornale.

Dopo la lunga esperienza della pagina milanese settimanale «La Città del Bene» e dei nostri canali tematici, ci siamo resi conto della grande energia, forza, creatività e del potenziale di un mondo in continua espansione cui vorremmo fare da piattaforma e che ci piacerebbe raccontare ai nostri lettori.

L’inserto ha una nutrita parte di storie (nate all’interno di onlus, cooperative, imprese sociali, fondazioni e aziende presentate come modelli possibili di soluzione dei problemi sociali, culturali ed economici del Paese) raccontate da tutte le firme e i cronisti del Corriere.

A questa si aggiungerà la parte di servizio per gli enti del Terzo Settore, con bandi e appuntamenti, inchieste, denunce e dibattiti sui temi più importanti.

Ci accostiamo a questo tema con grande umiltà, affiancati da un comitato scientifico dei quali fanno parte gli esponenti di tutti questi mondi e alcuni esperti come i professori Stefano Zamagni, Mauro Magatti, Leonardo Becchetti.

Crediamo importante che il primo quotidiano del Paese presti voce a queste realtà, le valorizzi e le avvicini anche a chi non le conosce.

Elisabetta Soglio
Corriere della Sera

Continua a leggere“Buone notizie” – un tentativo editoriale coraggioso

Grande giorno sabato 7 ottobre alla Casa di Marta.

Alle h.10.00 Convegno su “Spreco, povertà e bisogno alimentare” e alle h.11.30 segue l’inaugurazione dell’Emporio della Solidarietà.

L’occasione per tutti i cittadini di Saronno di vedere il principio di un’opera.

L’Emporio è un supermercato gratuito, che ha come scopo il sostegno a famiglie fragili; queste vi possono fare la spesa attraverso una tessera personale a punti.

L’Emporio nasce grazie alla collaborazione tra Fondazione Casa di Marta, Caritas Ambrosiana, Centri d’ascolto del Decanato di Saronno e Cooperativa sociale Intrecci.

Un modo per dare un sostegno alimentare, ma anche, per le persone aiutate, e per i volontari che opereranno all’Emporio, di costruire relazioni buone.

Non mancate, sabato 7 ottobre!

Qui allegato il volantino con tutti gli eventi legati all’apertura dell’Emporio, previsti nel mese di ottobre.

Si tratta dell’iniziativa Cibo & Carità, che vuole sensibilizzare tutti noi ai temi dello spreco alimentare.Cibo&Carità_ottobre17

 

Continua a leggereEmporio della Solidarietà – pochi giorni e si parte!

Martedì 3 ottobre h.18.00: presentazione del rapporto “Il Futuro di Milano”, nella Sala Alessi del Comune di Milano, in piazza della Scala.
Intervenuti, tra gli altri, Maria Grazia Cucinotta e il sociologo Aldo Bonomi.

Ecco la locandina dell’evento: Invito il Futuro di Milano

Il racconto della serata al link La Milano del futuro nei film dei giovani

Milano ritorna capace di sognare in grande se rimette al centro l’uomo.

Alcune immagini dai video vincitori:

Continua a leggereIl futuro di Milano: se rimette al centro l’uomo

La Festa dell’Oratorio 2017 si è arricchita quest’anno di una proposta di livello: la mostra sulle APAC, carceri nate in Brasile, carceri un po’ “speciali”, dove non si vedono né armi, né carcerieri.

Lì i detenuti non scappano, perché dall'”amore nessuno fugge“.

Questa frase è stata un po’ anche il segno della festa dell’oratorio, che abbiamo vissuto. È ciò che vorremmo per tutto questo anno: che l’Oratorio sia luogo dove si respira l’amore gli uni verso gli altri, luogo di attrazione e di fascino per i nostri ragazzi.

Circa 450 persone (di cui 7 classi delle superiori) hanno visitato la mostra che è rimasta aperta dal 20 al 27 settembre, presso il Teatro Regina Pacis.

Toccante la testimonianza di mercoledì 20 settembre, alle h. 21.00 in Chiesa Regina Pacis, che ha visto l’intervento di don Claudio Burgio, da anni impegnato con i ragazzi del carcere Beccaria, di Patrizia Colombo, che lavora al carcere di Como ed è Presidente della Cooperativa Homo Faber, e di Edmondo e Zef, che hanno vissuto l’esperienza del carcere.

Ciò che cambia la vita dell’uomo è sempre un incontro.

Un incontro decisivo, con Qualcuno che ti guarda e prima ancora che tu dica qualcosa, ti ama. Come Gesù guardò Zaccheo sull’albero.

Ecco come lo ha detto Patrizia Colombo, in occasione di una presentazione della mostra a Milano, lo scorso 20 aprile 2017:

“In questi anni la vicenda che mi ha spinta, e che mi permette oggi di essere qui a raccontarvi questa cosa, è che è un incontro che fa la differenza: non basta il lavoro, non bastano le opportunità che il carcere dà, ma è un incontro.

E non è un incontro solo ed esclusivamente con il detenuto, ma è un incontro con l’amministrazione, è un incontro con il direttore, è un incontro con gli agenti.”

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Lunedì 2 ottobre h. 17.30: al Palazzo della Triennale (via Alemagna, 6 – Milano), apre la mostra fotografica “Papi in soggettiva. I pontefici, il cinema, l’immaginario”.

La mostra è visitabile fino al 18 ottobre, da martedì a domenica h.10.30-20.30.

Ingresso libero.

Essa racconta come cinema e tv si sono rapportati alla Chiesa e al successore di Pietro.
Per tutti i dettagli, consulta gli allegati:

Mostra papi in soggettiva 2 ottobre 2017

Lettera invito Mostra Papi 2017

Qui una galleria di immagini dalla mostra.

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