Domenica scorsa abbiamo ascoltato il Vangelo sulla porta stretta che ci invita a varcare Gesù.

Proviamo a metterci nei panni di Gesù.

Hai varcato la porta stretta quando Tu, Figlio del Padre, ti sei fatto uomo e sei nato a Betlemme, accolto da poveri pastori.

Hai varcato la porta stretta quando sei cresciuto nel silenzio di Nazareth, conosciuto come il figlio del falegname.

Hai varcato la porta stretta quando sei andato al Giordano per il battesimo di Giovanni e a Cafarnao per scegliere pescatori e pubblicani per farne tuoi discepoli.

Hai varcato la porta stretta quando annunciavi il tuo Vangelo ai peccatori e ai poveri, quando sanavi il lebbroso, lo storpio, il cieco, quando hai sfamato le folle moltiplicando i pani e i pesci.

Hai varcato la porta stretta quando, rinnegato e condannato a morte, sei morto crocifisso tra due malfattori.

E anche da Risorto hai varcato la porta stretta, affidando la notizia della tua vittoria a donne e apostoli impauriti.

Infine hai varcato la porta stretta donando lo Spirito Santo a chi ti aveva rinnegato, abbandonato, lasciato solo e così li hai resi testimoni della misericordia di Dio sul peccato e sulla morte.