In continuità con la domenica precedente in cui abbiamo affrontato il tema della salute, venerdì 12 marzo abbiamo ospitato, nel Quaresimale cittadino, Daniele Mencarelli, scrittore, poeta, vincitore del Premio Strega Giovani 2020.

I due romanzi che lo hanno fatto conoscere sono La casa degli sguardi e Tutto chiede salvezza, basati sulle sue vicende autobiografiche.

Ultimo uscito, per le edizioni San Paolo, La croce e la via: una Via Crucis originale e provocatoria. Egli attualizza l’immagine della Croce, affiancando al Cristo crocifisso l’Uomo di oggi.  Su tutti una domanda: come si raggiunge la salvezza?

Abbiamo ascoltato la sua testimonianza: la testimonianza di un uomo che ha visto e vissuto  il dolore nell’incontro con gli altri dentro la realtà. Ci ha ripetuto che l’uomo si salva se è disposto a camminare dentro la realtà. Altrimenti vive da addormentato.

“Non siamo fatti per vivere per sentito dire”, come ricordava Giobbe.  Tutte le rivelazioni della vita chiedono l’Incontro.

Ed è necessario fare un cammino, serve il viaggio; come Dante, nella Divina Commedia, come noi, tutti i giorni della vita, chiamati a fare un viaggio che sia un ritorno a casa, al Padre. Al bene.

Per chi vuole riascoltare, può cliccare qui.

Continua a leggere12 marzo: Mencarelli, Tutto chiede salvezza

Con una domanda un po’ provocatoria, abbiamo riflettuto, domenica 7 marzo, attorno al concetto di salute, provando a paragonare quello che ciascuno di noi ha vissuto in questi mesi con l’esperienza di due giovani donne, che per lavoro sono state in prima linea sul fronte Covid e di due sacerdoti della comunità, don Enrico e don Vincenzo, che la sofferenza dei malati di Covid l’hanno toccata con mano.

Tantissimi gli spunti emersi:

non sarà che gli uomini d’oggi hanno scambiato la salvezza con la salute e, cancellato Dio dal loro orizzonte, hanno messo la vita stessa al suo posto? Una vita da conservare ad ogni costo…

– non sarà che ci siamo dimenticati che la vita è prima di tutto un dono? che siamo amati? e che la vita ha senso se è donata?

– forse, piuttosto che aggrapparci al motto dell'”andrà tutto bene”, dovremmo riscoprire il significato di “caro cardo salutis“, la carne di Cristo è cardine della nostra salvezza.

Questo e molto altro….e per riascoltare, clicca qui.

Continua a leggere7 marzo: quando c’è la salute, c’è (davvero) tutto?

Il Signore, nella storia della salvezza, ha salvato un popolo.

Non esiste piena identità senza appartenenza a un popolo.

Perciò nessuno si salva da solo, come individuo isolato, ma Dio ci attrae tenendo conto della complessa trama di relazioni interpersonali che si stabiliscono nella comunità umana: Dio ha voluto entrare in una dinamica popolare, nella dinamica di un popolo. (cit. dall’Esortazione Apostolica)

Continua a leggereGaudete et exsultate: nessuno si salva da solo