Anche quest’anno i papà e i nonni che di solito preparano il presepe nella nostra chiesa non ci hanno deluso e – nonostante le restrizioni causa Covid – ci regalano un presepe molto bello. Che addirittura comincia sul sagrato, dove possiamo ammirare due scene che leggiamo nel Vangelo di questo periodo: l’annuncio dell’angelo a Maria e la fuga di Egitto di Maria, Giuseppe e il bambino.

Due scene che ci ricordano che Dio si fa carne dentro a una storia precisa, dentro a circostanze anche drammatiche (come il pericolo costituito da re Erode).

Poi si entra in chiesa e si scopre che al posto del fonte battesimale … c’è il presepe! Giusta attenzione di questi tempi: per non “sottrarre” posti a sedere – già limitati – hanno creato lo spazio del presepe utilizzando quello del fonte battesimale.

Ma questo ha anche un significato più profondo: è grazie a quel Dio che si è fatto bambino in una notte fredda e buia di Betlemme che ciascuno di noi acquista un amico grande e lo acquista nel giorno del Battesimo. Il fonte sta perché prima c’è la vera Fonte, la vera Luce, Gesù fatto carne.

E poi le vetrate del Battistero,illuminano di scorci inediti questo presepe 2020 che di giorno fanno passare la luce naturale – e quella del sole quando c’è – illuminano di scorci inediti questo presepe 2020 (tanto che più d’uno lo ha notato e i giornalisti scrivono….cliccate qui).

Grazie! A chi ha lavorato, a chi l’ha pensato.

E a chi andrà a vederlo per stupirsi ancora una volta.

Continua a leggereCome è bello il nostro presepe

In questo Avvento, Papa Francesco ha scritto una lettera apostolica, Admirabile signum, resa pubblica a Greccio lo scorso 1º dicembre, in occasione della sua visita al Santuario del Presepe, proprio sui luoghi in cui San Francesco diede avvio al primo presepe della storia.

“Admirabile signum, sul significato e il valore del presepe”, questo il titolo completo, che ne fa presagire i contenuti.

Ve ne proponiamo alcuni stralci, ma consigliamo la lettura integrale, perché è un testo davvero molto bello.

“Comporre il presepe nelle nostre case ci aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a Betlemme”.

“Tutti attorno alla grotta e ricolmi di gioia, senza più alcuna distanza tra l’evento che si compie e quanti diventano partecipi del mistero.”

Il presepe “è un invito a sentire, a toccare la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione”.

Dio sconcerta, è imprevedibile, continuamente fuori dai nostri schemi”.

Admirabile signum testo integrale – Download

Continua a leggerePresepe: Vangelo vivo

Il fascino del presepe vivente torna realtà domenica 16 dicembre.

Come ogni anno, gli amici di AVSI, con i bambini della Comunità Pastorale e il movimento di Comunione e Liberazione di Saronno animano il presepe vivente.

Il corteo parte alle 15.00 dalle suore di Via Cavour e arriva in piazza Libertà alle 15.30 -16.00.

Autentica poesia da vedere!

Durante il pomeriggio sarà’ possibile sostenere i progetti di aiuto della Campagna Tende di Natale di AVSI. 

Continua a leggereIl fascino vivente

Torna anche quest’anno l’allestimento del presepe nella nostra Chiesa.

Bellissimo e suggestivo come sempre.

Il gruppo di papà e nonni, guidato dal sig. Gigi, sceglie di sottolineare un punto specifico, quello di un Gesù bambino che arriva nell’umiltà e nella normalità della nostra vita quotidiana.

Gesù entra nel nostro posto di lavoro, nel nostro tempo libero, nei nostri legami familiari, nelle nostre faccende domestiche …per ricordarci che proprio lì si fa presente!

Proprio lì è possibile incontrarlo.

E intanto noi continuiamo le nostre occupazioni.

Sapremo riconoscerlo?

Ad aiutare la riflessione, un cartiglio, con una frase tratta da “L’annuncio a Maria” di Paul Claudel:

“Già è molto tempo che non abbiamo fatto Natale insieme.

Non temere. Ho preso il tuo dolore con me.

Guarda! e ciò che mi hai dato lo tengo stretto sul mio cuore, con me.

Non piangere.  Non è tempo di piangere, ora che il Redentore di tutti gli uomini è nato.”

 

Continua a leggereIl Presepe… nel giorno ordinario

Abbiamo incontrato i maestri presepisti che hanno realizzato il presepe nella nostra Chiesa (e pure quello che trovate all’ingresso dell’oratorio e davanti alla casa di don Fabio).

Mario, Giampiero, Roberto, Tonino, Massimo, Domenico, Mario, Gioele, Volturno e Gigi, con passione, hanno trascorso intere serate per far sì che fosse pronto per l’Immacolata.

È interessante il racconto del dietro le quinte, perché è l’occasione di una vera e propria Catechesi.

Si comincia dal recupero della struttura in polistirolo che era stata utilizzata per alcune stazioni della Via Crucis cittadina con l’Arcivescovo. Essa riprende nuova vita e nelle 3 finestre in alto presenta 3 tappe della vita di Gesù: l’annunciazione a Maria, la cometa con la visita dei Magi e la fuga in Egitto. Tre passaggi che si svolgono nell’arco temporale di 9 mesi e che iscrivono la vicenda del Bambino nella realtà storica. Cristo entra nella Storia.

All’estrema destra l’episodio del Battesimo di Gesù alle acque del Giordano con la figura fondamentale di Giovanni Battista, il cugino di Gesù; “ci affascinava questa figura – spiega Gigi – che le letture della liturgia domenicale ci presentano nelle domeniche di Avvento. Giovanni è il cugino di Gesù, ma i due si incontrano una sola volta, aL Giordano. Il Battista è colui che indica, che mostra la grandezza di un Altro che deve venire. Questo il suo compito per tutta la vita”.

All’attenzione narrativa, i nostri presepisti accompagnano l’attenzione alla luce, che acquista anch’essa significato.

“L’ora migliore per vederlo è tra le 15.30 e le 16.30, specie se la giornata mostra un po’ di sole. La luce azzurra dice il freddo di quelle terre, in Palestina, a dicembre, di notte, può fare molto freddo!”

Le aperture della struttura di polistirolo guidano lo sguardo, creano una cornice, che può essere quella della Chiesa, una Chiesa in costruzione, quale è la Comunità Cristiana.

Entriamo in Chiesa ed entriamo nel presepe e noi allora siamo nel presepe. E quel bimbo che nasce indica la Chiesa che sta nascendo.

Continua a leggereIl presepe ….e chi lo fa: grazie ai nostri presepisti

Ponte dell’Immacolata: tradizionale tempo in cui a casa, in chiesa, a volte anche nei luoghi di lavoro, si prepara il presepe.

Bellissimo, sorprendente ancora una volta, quello che alcuni volontari hanno creato nella nostra chiesa! Curato fin nei minimi particolari, segnato da una luce azzurrina, fredda, inospitale forse. Anche negli anfratti più bui del cuore, Dio arriva. Ci scova.

Come Dio arriva?

Tra le mani un messaggio del card. Martini che dice così:

“La verità di noi stessi è che siamo fatti per amare e abbiamo bisogno di essere amati.

La verità di Dio è che Dio è amore, un amore misterioso ed esigente, ma insieme tenerissimo e, ancora, misterioso.

L’amore con cui Dio ci avvolge è la chiave della nostra vita, segreto di ogni nostro agire.”

Continua a leggereGuardando il presepe