Forse non tutti sanno che in queste settimane si sta svolgendo la tradizionale “4 giorni catechiste” che nella nostra diocesi aiuta catechisti e catechiste a “partire con il piede giusto” nei cammini di catechesi a breve inizieranno nelle nostre parrocchie. Quest’anno la formula ha dovuto adattarsi ai tempi e gli incontri si stanno svolgendo in modalità online, Abbiamo pensato di offrirvi qualche spunto emerso da queste giornate.

  1. Il tempo della pandemia che stiamo ancora attraversando implica che occorre ancora di più partire dal vissuto di esperienze dei ragazzi, con tutto quello che hanno accumulato interiormente.
  2. Il nostro dovrà essere un atteggiamento di rispetto, di ascolto, di accoglienza. Dobbiamo entrare con discrezione in questo vissuto, pronti a farci sorprendere. Solo uno sguardo ricco di stupore potrà davvero farci scoprire qualcosa che ancora non sappiamo.
  3. Non facciamoci prendere dal flagello della fretta o dall’ansia di “finire il programma”. Prendiamoci del tempo, come faceva Gesù quando raccontava una parabola, facciamo domande. Questo è il modo di stare nel mondo di Gesù e questa deve essere la nostra postura.

L’agire di Dio si intreccia con la libertà di ciascuno e la catechesi è a servizio dell’incontro tra Dio e l’uomo, ne prepara le condizioni. Davvero allora sarà Parola seminata nel vissuto dei ragazzi e guidata dallo Spirito.

Continua a leggereLa catechesi e la semina

Domenica 27 gennaio è la Festa della Famiglia. Una delle grandi sfide che le famiglie affrontano ogni giorno è quella dell’educare i figli.

Siamo andati a leggere cosa ne pensa il Papa sul tema.

«L’educazione è una genuina espressione di amore sociale.

Nella missione del maestro è presente un vero paradosso: quanto più è attento al dettaglio, a ciò che è piccolo, al particolare di ogni ragazzo e al contingente del quotidiano, più il suo agire è legato alle cose grandi,  al popolo o alla nazione.

Uno degli aspetti più profondi e belli dell’educare è la testimonianza.

Questa è ciò che consacra a “maestro” l’educatore, e lo rende compagno di cammino nella ricerca della verità. Il testimone, che attraverso il suo esempio ci sfida, ci incoraggia, ci accompagna, ci lascia camminare, sbagliare, persino ripetere l’errore, per crescere” (da Educar, 2006-2012)

Continua a leggereChi educa è testimone