via Gabriele D’Annunzio, Saronno

 

La storia

Della piccola chiesa di S. Antonio Abate, si hanno notizie fin dal lontano 1385.

Al tempo della peste (1576), alla chiesa di ragione dell’antica famiglia Zerbi, venne annesso un Lazzaretto destinato agli appestati e fu consacrata da S. Carlo.
La pestilenza portò alla morte oltre 3000 abitanti, alcuni dei quali furono assistiti, esortati ed amministrati al Sacramento dell’Estrema Unzione dallo stesso santo milanese.
Un’altra epidemia avvenne nel 1630 con l’arrivo dei Lanzichenecchi, con le stesse spaventose falcidie tra gli abitanti saronnesi.

All’interno della chiesetta, restaurata negli anni sessanta,  vi sono sulla parete tre nicchie: nella prima è collocata una teca contenente alcune ossa di appestati ed una scultura di S. Antonio in cotto; nella seconda un’altra statua di cotto raffigurante S. Rocco; nella terza una statua in marmo raffigurante S. Giovanni.Nell’abside vi è una scultura in marmo della Madonna e un’altra statua di S. Ambrogio. Sulla facciata, poco sopra l’ingresso, vi è un mosaico che raffigura ancora una volta S.Antonio, collocato durante i restauri degli anni “Sessanta”.

 (tratto da http://www.comune.saronno.va.it)

La rievocazione storica

Ogni anno, in occasione della festa di Sant’Antonio, si tiene una rievocazione dei momenti più significativi della storia della Chiesetta di Sant’Antonio Abate al Lazzaretto.

Per ulteriori informazioni: www.santantoniodisaronno.it