Introduzione

La pieve  o diocesi di Appiano comprendeva un buon numero di villaggi e presumibilmente anche Cassina Ferrara che era già costituita in Comune intorno all’anno 1378.

Nel 1568 S. Carlo Borromeo dispose che Cassina di Farè si poteva unire con la cura di Rovello ma diede disposizioni per il recupero della Chiesa e quando nel 1574 il santo arcivescovo giunse in Visita Pastorale a Cassina Ferrara trovò un parroco cappellano mercenario  di anni 70 era Gabriele Radice, ma la cura delle  anime erano affidata al Parroco di Rovello, il quale somministrava i santi sacramenti nell Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista .

All’inizio del nuovo secolo Cassina Ferrara ebbe un altro curato, Don Cristoforo Volpi, che nel 1605 accolse in visita pastorale il Cardinale Federico Borromeo  il quale diede disposizioni per migliorare la chiesa e la sacrestia .

Fu forse il susseguirsi di curati che convinse il Card. Federico Borromeo, nel dicembre del 1630,  a sopprimere la Parrocchia S.G. Battista e ad unirla alla Parrocchia di Rovello

La storia

Nel 1647 : dopo lunghe dispute  gli abitanti di Cassina Ferrara ottennero di ristabilire l’autonomia della Parrocchia di Cassina Ferrara da Rovello, fu parroco Don Celidonio Ponzoni (dal 1647  al 1649) in seguito per alcuni anni la parrocchia venne gestita ora dal Parroco di Rovello, ora dal Parroco di Rovellasca.

Negli anni seguenti si susseguirono  vari parroci  che non durano più di qualche mese. Don Domenico Grandanti , dopo i primi dissapori con i parrocchiani rimase dal 1681 al 1694 anno della sua morte, lasciando la fondazione della Scola del SS. Sacramento al suo successore Piero Bertani che rimase a Cassina Ferrara per 40 anni, sino alla morte avvenuta nel 1734.

Nel 1747 il Card. Giuseppe Pozzobonelli in visita pastorale venne ricevuto dal vice-parroco Don Giuseppe Vigezzi perché il Beneficio Parrocchiale era vacante, ma nella relazione di questa visita risulta che alla Cassina Ferrara i parroci degli ultimi 50 anni di lavoro ne avevano fatto.

Dal 1872 viene eletto Parroco Don Luigi Beneggi a lui si deve l’ampliamento della chiesa parrocchiale.

Dal 1881 il parroco fu Don Giovanni Battista Radice , nel 1886 pensò  di costruire la Cappelletta del Sacro Cuore , ubicata sulla strada più battuta del paese. Nel 1904 la parrocchia conta 780 anime, il Card.Andrea Carlo Ferrari , durante la visita pastorale, celebrò la consacrazione delle nuove 5 campane. Il 1° dic.1904 con il Decreto della Visita si conferma che la Parrocchia della Cassina resta distaccata dal Vicariato foraneo di Appiano e si unisce a Saronno. Nel 1908 Don G.B. Radice rinuncia alla parrocchia e il suo successore Don Pietro Cesana arriva nel 1909.

Nel 1947 dopo 38 anni di parrocchia , durante la visita pastorale del Card. Schuster, Don Pietro Cesana,Don Pietro Cesana chiese di essere esonerato dalla cura delle anime e dopo aver ridato al campanile un nuovo concerto,  ricco di meriti e accompagnato dalla benedizione dei suoi fedeli , lasciò la parrocchia.

Gli successe  per 43 Anni Don Mario Beretta e dal 1990 Don Luigi Carnelli

Dal settembre 2007 presso la Casa di Riposo “GIANETTI” è presente Mons. Angelo Centemeri in qualità di Cappellano.

Da subito Don Angelo si è reso disponibile per aiutare la Parrocchia: S. Confessioni, celebrazione di una S. Messa alla domenica sera, la collaborazione ai Corsi Fidanzati organizzati in Parrocchia.  Attualmente sta prestando una valida collaborazione per: ritiri organizzati in Oratorio durante le domeniche di AVVENTO e di QUARESIMA, proponendo riflessioni specifiche per i genitori.

Dal settembre 1998 si è dato inizio alla Unità Pastorale delle Parrocchie San Giovanni Battista e Sacra Famiglia di Saronno.